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Automobilismo 30/10/2025 17:08

Quando Modena era la Milton Keynes della Formula1. Lauro racconta i Viali dove è nato il mito della velocità

Modena - Poche settimane fa, Maurizio Arrivabene, ex team Principal Ferrari ci raccontava come, a parer suo, esista un gap tecnologico tra noi e l’area di Milton Keynes, nel sud dell’Inghilterra, dove hanno sede i principali team britannici e anglo tedeschi. Qui oltre 30.000 ingegneri lavorano tutti i giorni su informatica, compositi e aerodinamica.

C’è stato però un momento nella storia dell’automobile, nel quale l’antenna tecnologica della Formula1 era Modena, lungo l’asse dei viali Trento Trieste e Ciro Menotti. Parliamo del periodo che va dal 1952 al 1964 quando erano Ferrari e Maserati a contendersi i titoli mondiali, la gloria, i premi e i piloti. Al di la’ del cavalcavia in zona Crocetta aveva sede la Scuderia Centro Sud, il team privato di Mimmo Dei, che fece debuttare tanti piloti, tra i quali Maria Teresa de Filippis; mentre Stanguellini formava i giovani talenti in Formula Junior. Nel 1957, l’anno di Fangio e della Maserati, Lauro Malavolti iniziò a lavorare in sala al bar ristorante Cantoni, ubicato vicino al ponte della Pradella. Cantoni era frequentato da quasi tutti i grandi personaggi dell’automobilismo modenese.

Il Drake, Adolfo e Marcello Orsi, gli Stanguellini al completo, Alejandro de Tomaso. Ci andavano Taruffi, Jean Behrà e tanti altri che spesso, dopo aver gustato e gli stricchetti (le farfalle) e la crema fritta regalavano all’affabile Lauro i manifesti delle gare e altri cimeli sportivi. Poi nel 1971 aprì la Trattoria Lauro di Viale Ciro Menotti 61, tempio della gastronomia e della velocità, per la quantità di cimeli che custodiva, chiuso nel 2000 dopo 29 anni di esercizio.

Questo mezzo secolo di narrazioni, incontri, epopea è diventato un libro “I miei ricordi tra cucina e motori” edito da Artestampa , che è stato  presentato poche sere fa al Museo Stanguellini in una sala gremita. «Ho cominciato a lavorare da Cantoni in un periodo d’oro per Modena- ha spiegato Lauro ai presenti- Cantoni era in una posizione strategica, accanto alle tre officine meccaniche più importanti di Modena. Vicino c’erano poi i due alberghi migliori, il Real Fini e il Palace e non lontano l’Aerautodromo. Così i piloti che venivano a provare le macchine la sera si ritrovavano a cena da noi. Il primo Campione che ho conosciuto è stato Juan Manuel Fangio, che entrò nel locale con un mazzo di manifesti del Gran Premio di Cuba, dove aveva trionfato. Il miglior cliente? Adolfo Orsi, ogni volta mi lasciava 1.000 lire di mancia, una somma enorme se pensate che il mio stipendio mensile era di 5.000». Il proventi del libro, scritto a quattro mani con la moglie Mara Delmonte, andranno totalmente a favore della Fondazione Hospice Modena. 

Foto: Menù dei Motori 

Stefano Bergonzini

Stefano Bergonzini
direttore responsabile

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